Cos’è l’allerta meteo e cosa indica?
In previsione di fenomeni meteo intensi, la Protezione Civile può decidere di diramare un’allerta meteo che può indicare criticità di natura e intensità differenti. Il grado di allerta meteo, infatti, non si basa solamente sull’intensità del fenomeno previsto ma è strettamente collegato alla vulnerabilità del territorio. “È importante – spiega la Protezione Civile sul proprio sito – distinguere i rischi dovuti direttamente ai fenomeni meteorologici da quelli derivanti, invece, dall’interazione degli eventi atmosferici con altri aspetti che caratterizzano il territorio o le attività umane.” Per questo motivo l’allerta meteo viene legata ad un rischio specifico: rischio di temporali, rischio idraulico e rischio idrogeologico.
Cosa significa rischio idrogeologico e idraulico?
Nel sistema di allertamento il rischio è differenziato e definito come:
Il rischio idrogeologico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della la rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane.
Il rischio idraulico, che corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali.
Tra i fattori naturali che predispongono il nostro territorio ai dissesti idrogeologici, rientra la sua conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia (distribuzione dei rilievi) complessa e bacini idrografici generalmente di piccole dimensioni, che sono quindi caratterizzati da tempi di risposta alle precipitazioni estremamente rapidi. Il tempo che intercorre tra l’inizio della pioggia e il manifestarsi della piena nel corso d’acqua può essere dunque molto breve. Eventi meteorologici localizzati e intensi combinati con queste caratteristiche del territorio possono dare luogo dunque a fenomeni violenti caratterizzati da cinematiche anche molto rapide (colate di fango e flash floods).
I livelli di allerta meteo
Come indicato in questa sezione del sito della Protezione Civile le allerta possono essere di questi livelli: gialla, arancione, rossa. In caso di allerta verde sono assenti fenomeni significativi prevedibili, anche se non si escludono locali fulminazioni, grandinate, raffiche di vento isolate o cadute massi. Ma vediamo nel dettaglio quali scenari e quali danni prevedono i diversi livelli di allerta.
Allerta gialla
Quale scenario? In caso di allerta gialla (ordinaria) per criticità idrogeologica si possono verificare fenomeni localizzati erosione, frane superficiali, colate rapide di detriti o fango, ruscellamenti superficiali, innalzamento dei corsi d’acqua minori con inondazioni delle aree limitrofe, caduta massi, fenomeni franosi. In caso di criticità idrogeologica per temporali sono possibili questi stessi scenari ma caratterizzati ad una maggiore intensità puntuale e rapidità di evoluzione. In caso di allerta gialla per rischio idraulico, infine, possono localmente aumentare i livelli dei corsi d’acqua maggiori.
Quali effetti o danni? L’allerta gialla prevede un occasionale pericolo per la sicurezza delle persone con possibile perdita di vite umane per cause incidentali. Tra gli effetti previsti allagamenti di locali interrati, danni a infrastrutture a causa di frane o colate rapide, temporanee interruzione della rete stradale e, in caso di temporali, danni alle coperture, rottura di rami, caduta di alberi, innesco di incendi e lesioni da fulminazione.
Allerta arancione
Quale scenario? In caso di allerta arancione (moderata) per criticità idrogeologica possono verificarsi fenomeni diffusi di instabilità di versante, frane superficiali e colate rapide di detriti o fango, significativi ruscellamenti, possibili voragini per fenomeni di erosione, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori con inondazione delle zone limitrofe, caduta massi. Lo stesso vale in caso di temporali, ma con una maggiore intensità puntuale e rapidità di evoluzione. In caso di allerta arancione per rischio idraulico si possono verificare fenomeni diffusi di aumento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua maggiori, inondazione delle zone limitrofe, erosione delle sponde, occlusioni delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori.
Quali effetti o danni? L’allerta arancione prevede un pericolo per la sicurezza delle persone con possibile perdita di vite umane. Gli effetti potrebbero essere diffusi e potrebbero verificarsi allagamenti di locali interrati, danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, interruzione della rete stradale o/o ferroviaria, danni alle opere di contenimento e, in caso di temporali, danni alle coperture, rottura di rami, caduta di alberi, innesco di incendi e lesioni da fulminazione.
Allerta rossa
Quale scenario? In caso di allerta rossa (elevata) per criticità idrogeologica possono verificarsi fenomeni numerosi e/o estesi di instabilità di versante, anche di grandi dimensioni, frane superficiali, ingenti ruscellamenti, possibili voragini, rilevanti innalzamenti dei livelli idrometrici, occlusioni parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori, caduta massi in più punti del territorio. In caso di allerta rossa per rischio idraulico si possono verificare numerosi e/o estesi fenomeni come piene fluviali dei corsi d’acqua maggiori con estesi fenomeni di inondazione anche delle aree distanti dal fiume, erosione delle sponde, tracimazione, rottura degli argini, occlusioni parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori.
Quali effetti o danni? L’allerta rossa prevede un grave pericolo per la sicurezza delle persone con possibili perdite di vite umane. Gli effetti potrebbero essere ingenti ed estesi: possibili, ad esempio, i danni a edifici e centri abitati, danni o distruzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali, rottura di rami, caduta alberi e innesco di incendi.
Vi invitiamo a leggere di più sul sito ufficiale della Protezione Civile e a conoscere le buone norme in caso di maltempo sul sito di Io Non Rischio.