Ottobre 2018: piogge abbondanti soprattutto sulle Isole
Conclusasi l’ultima intensa fase di maltempo, l’Ottobre 2018 chiude con una anomalia di +1,5°C e un surplus di pioggia pari al +37%. In questo bilancio pesano gli ultimi ingenti accumuli portati dall’ultima perturbazione al Nord, ma soprattutto le piogge che hanno insistito al Sud e sulle Isole. I dati preliminari analizzati dal nostro meteorologo Simone Abelli.
Ottobre 2018 tra i più caldi degli ultimi 60 anni
L’Ottobre 2018 è stato fra i più caldi degli ultimi 60 anni: con una anomalia di +1.5°C si trova al 4° posto dopo quello del 2001 (+2°C), quello del 2013 (+1.7°C) e quelli del 2004 e 2014 (+1.6°C). Anomalie positive sono state registrate in tutto il territorio, ma in evidenza sempre il Nord Italia con +2°C di anomalia, e in particolare il Nord-Ovest con +2.3°C. Ottobre ha fatto registrare alcuni record di temperatura come i 31°C di Parma o i 30.4°C di Bergamo, e altri primati in Piemonte, Lombardia, Emilia e anche in Svizzera che ha fatto registrare i primi 30 gradi in ottobre almeno da 80 anni.
Per ora, dai dati dei primi due mesi autunnali, si tratta dell’autunno più caldo degli ultimi 60 anni (anomalia pari a +1.5°C) a pari merito con quello del 2014.
La notevole anomalia termica di ottobre mantiene e rafforza il primato annuale: il 2018 resta per il momento il più caldo della serie con un’anomalia di +1.2°C.
Ottobre 2018: sulle Isole più del doppio della pioggia
Da punto di vista delle piogge, fino a venerdì 26 si riscontrava una grave siccità al Centro-Nord dove è piovuto solo un terzo o un quarto (a seconda delle zone) della pioggia normale. Al Sud e Isole, invece, si riscontrava già un surplus rispetto alla norma. Con le abbondanti precipitazioni dell’eccezionale evento verificatosi nelle 72 ore da sabato 27 a lunedì 29, il bilancio è tornato a risalire anche al Centro-Nord. L’anomalia a livello nazionale, alla fine di ottobre, risulta dunque pari a +37% dovuta al maggior peso delle precipitazioni al Sud e Isole (+65% al Sud, +110% in Sicilia, +145% in Sardegna), ma anche a quelle del Nord-Ovest (+50%) e a quelle di alcuni settori alpini del Nord-Est.
Le piogge di ottobre in parte compensano la siccità di settembre, infatti l’anomalia dei primi due mesi autunnali è pari solamente a -6%. Dall’inizio dell’anno, invece, il bilancio continua ad essere positivo con +15% dato dal maggior contributo da parte del Sud e Isole (+38%) e in misura inferiore dal Nord (+8%) e dal Centro (+7%).