Il Ghiacciaio del Calderone non è scomparso
Il Ghiacciaio del Calderone, sul Massiccio del Gran Sasso, è il più meridionale d’Europa e negli ultimi giorni sono arrivate notizie allarmanti sul suo stato di salute: sarebbe praticamente scomparso! Cerchiamo di capire come stanno, in realtà, le cose. “In effetti- spiega il meteorologo Andrea Giuliacci – sul terreno rimangono oramai solo tre nevai di ridotte dimensioni che difficilmente resisteranno fino alla fine della stagione.
Una situazione che si spiega con le particolari condizioni climatiche degli ultimi mesi, dalle scarse nevicate primaverili al caldo anomalo dell’estate. Del resto, come conferma il Prof. Fazzini, climatologo dell’Università di Camerino, la stazione meteo posizionata al Rifugio Franchetti, alla base del ghiacciaio, nella prima metà di agosto in ben 5 occasioni ha registrato temperature superiori a 20 gradi, cioè valori eccezionalmente alti per tali quote”.
“Tutto ciò però non significa che il ghiacciaio sia scomparso! Sotto i detriti, infatti- prosegue l’esperto- si trova ancora uno strato di ghiaccio sepolto spesso dai 15 ai 25 metri: il ghiacciaio quindi resiste, protetto da una grande quantità di detriti rocciosi, anche se, come ricorda ancora il Prof. Fazzini, “negli ultimi 10 anni il suo spessore si è ridotto di circa un metro”, molto probabilmente proprio a causa dei recenti cambiamenti climatici”.