Incendi, circa 300 grandi roghi in Italia da inizio anno
L’Italia non smette di bruciare. In poco più di un mese sono divampati quasi 300 grandi incendi, un numero decisamente superiore alla norma.
Secondo i dati raccolti dal progetto EFFIS della Commissione Europea, al 15 luglio sarebbero scoppiati solo in Italia ben 294 incendi da 30 ettari o più, un numero quasi doppio rispetto alla media elaborata tra il 2008 ed il 2016, quando, nello stesso periodo, il numero degli incendi arrivava a 170. Sono 56 mila gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo finora, contro i 38 mila della media. Una condizione che si riflette anche nell’andamento europeo: 700 grandi incendi e 215 mila ettari bruciati solo nel 2017 contro una media di 214 incendi e 68 mila ettari. Oltre al Centro-Sud Italia infatti negli ultimi 7 giorni sono scoppiati incendi anche in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania, Spagna, Portogallo, Ucraina e Romania.
Solo nella giornata di ieri, 19 luglio sono 24 le richieste di soccorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile: 6 dalla Campania, 4 dalla Calabria, 3 ciascuno dalla Sardegna, dalla Basilicata e dal Lazio, 2 dalla Toscana, una rispettivamente dalla Sicilia, dall’Abruzzo e dalla Liguria. Negli ultimi 7 giorni colpite particolarmente le province di: Cosenza con oltre 6.100 ettari in fumo, Salerno (4100 ettari), Latina (2300 ettari), Reggio di Calabria (2900 ettari), Caserta e Olbia-Tempio (2000 ettari), Trapani (1800 ettari), Siracusa (1500 ettari) e Catania (1000 ettari).
L’assenza di piogge rende tutto più difficile: come analizzato dal nostro meteorologo Simone Abelli, il deficit di pioggia di questa prima metà d’estate a livello nazionale è del -28% con le anomalie più elevate al Centro (-74%), sulle Isole (-42% in Sardegna; -44% in Sicilia) e al Sud (-21%).