Per la Giornata della Terra gli scienziati sono scesi in campo contro il dissesto idrogeologico e le bufale scientifiche. Meteorologia, geologia e agraria insieme all’evento “Solide Radici per un Territorio Fragile”
Eventi meteo intensi e vulnerabilità del territorio: in Italia a quali rischi siamo esposti? I pericoli legati a frane, alluvioni e smottamenti aumenteranno a causa del cambiamento climatico? Quale sarà l’impatto sulla società e sul settore agricolo? Per rispondere a queste domande, i maggiori esperti di meteorologia, clima, geologia e agraria si sono confrontati in occasione dell’evento Solide radici per un territorio fragile, organizzato din Meteo Expert, Meteo.it e l’Ordine dei Geologi della Campania, sabato 22 aprile 2017, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, nella magnifica Reggia di Portici, in provincia di Napoli. Discussa anche la gestione della comunicazione prima, durante e dopo le emergenze, per la riduzione del rischio, dando semplici e utili consigli per riconoscere le bufale scientifiche.
Solo dalla consapevolezza e dalla conoscenza possono rinascere il desiderio e la capacità di tornare a prenderci cura del nostro territorio, la casa in cui viviamo, contrastando il dissesto idrogeologicocon una capillare opera di prevenzione e adattamento a condizioni climatiche sempre più complesse. Per una partita difficile, giocata su un territorio fragile, fare squadra è importantissimo: è necessario che i professionisti collaborino in totale sinergia.
La diffusione della conoscenza dei fenomeni atmosferici e del territorio, insieme alla corretta gestione agraria di boschi, pascoli, prati e seminativi, può infatti contribuire in maniera attiva, concreta e determinante al superamento della fragilità del territorio italiano.
Solide Radici per un Territorio Fragile ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed è stato organizzato dall’Ordine dei Geologi della Campania con la collaborazione di Meteo.it, Meteo Expert, Scientificast.it e Italian Climate Network. Il convegno è stato aperto da Francesco Russo, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, e moderato dalla nostra meteorologa Serena Giacomin.
“Inutile ripetere i disastrosi fatti di cronaca o fare la conta angosciante delle vittime – spiega Serena Giacomin. Occorre invece chiedersi cosa possiamo fare concretamente da oggi per ridurre le perdite umane in caso di frane, alluvioni o smottamenti. Come possiamo ridurre il rischio? Qual è la soluzione per mettere in sicurezza i nostri concittadini? L’albero è un elemento atavico, da sempre fondamentale per la vita e lo sviluppo dell’umanità. Le radici sono anche un elemento evocativo, che rimanda alle origini comuni e alla necessità di sostenersi vicendevolmente, in completa sinergia. In Italia, in particolare, l’intero patrimonio boschivo caratterizza il paesaggio in cui viviamo, un aspetto che contraddistingue il nostro Paese nel mondo, come insieme unico di cultura e biodiversità. Ma l’equilibrio tra uomo e natura, tra crescita e sostenibilità non è stato rispettato, a discapito della sicurezza ed aggravando il problema, tragicamente attuale, del dissesto idrogeologico.”