Nubi nottilucenti
Le nubi nottilucenti sono un fenomeno raro. Queste nuvole sottili e alte sono visibili soltanto al crepuscolo o all’alba nel periodo intorno al solstizio d’estate e si trovano ad un’altezza molto elevata rispetto ad altre tipologie di nuvole, a circa 80 chilometri di altezza nella mesosfera e ben al di sopra, dunque, della troposfera. Fino a poco tempo fa, gli avvistamenti delle nubi nottilucenti erano estremamente rari, ma sono diventati molto più comuni negli ultimi anni. Le nubi nottilucenti sono composte da microscopici cristalli di ghiaccio, ad una temperatura estremamente bassa (fino a -100°C). Questi cristalli vengono illuminati dalla luce del Sole, che si trova ancora sotto l’orizzonte, quindi nel momento in cui gli strati più bassi dell’atmosfera sono ancora oscurati dall’ombra terrestre.
La loro formazione è piuttosto complessa dato che l’atmosfera a quelle quote è molto secca e rarefatta. Furono avvistate per la prima volta nel 1885 un paio di anni dopo l’eruzione del Krakatoa. Solitamente sono un fenomeno visibile soltanto a latitudini alte, in particolare nei Paesi scandinavi, nel Regno Unito e nel nord della Germania. Questo spettacolo della natura si è verificato recentemente anche nel nostro Paese: nella notte tra il 1 e il 2 luglio le nubi nottilucenti sono state immortalate dall’Osservatorio astronomico di Varese e da webcam poste in cima al Monte Grappa.