Venere potrebbe diventare il nostro destino
Stephen Hawking ha espresso il suo parere in modo chiaro nell’intervista alla BBC: la Terra potrebbe diventare come Venere se non contrastiamo il riscaldamento globale oggi.
Temperature a 250 gradi e piogge acide: così diventerà la Terra se non affrontiamo la più grande sfida dell’uomo di oggi, il cambiamento climatico. “Siamo vicini al punto di non ritorno”. Stephen Hawking non ci va piano e spiega che se non si agisce immediatamente il riscaldamento globale diventerà irreversibile e la Terra diventerà come Venere con “temperature a 250 gradi e piogge di acido solforico”. Il grande astrofisico punta quindi il dito contro la politica di Trump e la sua decisione di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi: “il cambiamento climatico è uno dei grandi pericoli da affrontare – ha detto in un’intervista alla BBC -, se vogliamo fermarlo dobbiamo farlo ora”.
Venere è considerato un pianeta simile alla nostra Terra. Nato con le stesse fattezze il pianeta, secondo alcuni studi, avrebbe potuto avere una temperatura mite simile a quella che abbiamo oggi sulla Terra. Oggi invece Venere è un pianeta quasi infernale con temperature fino a 500 gradi e una densissima e opaca atmosfera in cui sono sospese in grande quantità nubi di acido solforico. Il secondo pianeta più vicino al Sole è di fatto un fratellastro del pianeta Terra ed è proprio qui che gli esperti studiano un nostro potenziale destino.
Le anomalie globali di temperatura ci confermano, mese dopo mese, anno dopo anno, che il ritmo del riscaldamento globale continua ad aumentare. Il pericolo è incalzante. Se i livelli di anidride carbonica dovessero continuare ad aumentare Venere potrebbe diventare il nostro destino e, secondo Hawking, il nostro Pianeta blu potrebbe avere i giorni contati a causa dell’uomo.